La parte alpinistica inizia alla fine del cavo metallico ma le difficoltà (III +) sono concentrate nei pochi metri al di sotto del primo fittone dove la roccia patinata e umida non da molta sicurezza e richiede un movimento deciso per superare il passaggio. Noi superato questo passaggio abbiamo proseguito in conserva.
In discesa abbiamo disarrampicato fino alla schiena del Mul da dove, con tre calate da 30 m, siamo arrivati alla base del tratto attrezzato. Al Bus del Gat, per evitare le pozze d’acqua trovate all’andata, decidiamo di scendere per la variante esterna, che abbassandosi rispetto al sentiero richiede poi una breve risalita (II) per tornare sullo stesso, quindi meglio scendere rientrando nel bus.
Partiti dall’arrivo della funivia Rosetta abbiamo seguito il sentiero per il passo del Travignolo fino alla biforcazione per il Bivacco fiamme gialle.
Al Bus del gat, probabilmente a causa dell’abbondante pioggia caduta fino all’alba, aabbiamo trovato diverse pozze d’acqua ma con movimenti degni di due contorsionisti siamo riusciti ad uscirne praticamente asciutti!
Funivia- Bivacco: h 2.10
Bivacco-cima: h 1.00
cima-Passo del Travignolo: h 1.45
Dal passo del Travignolo siamo poi saliti per semplice sentiero fino alla cima del Nuvolo e da lì rientrati, percorrendo il sentiero dell’andata, alla funivia (Rosetta).