Sicuramente una salita particolare con due lunghezze su placche a gocce da antologia e le successive quasi completamente “orizzontali”, aeree ed in completa esposizione. La via è ben chiodata ma comunque impegnativa; possedere dimestichezza con l’uso delle due staffe aiuta sensibilmente dato che i golfari non sono proprio a portata di mano su qualche passaggio. Da S4 in poi non si può più possibile scendere in doppia ma si è obbligati ad uscire verso l’alto. Un paio di piastrine di progressione si muovono, pertanto potrebbe essere utile avere una chiave per stringerle.
Per chi dovesse ripetere la via, nella scatola che contiene il quaderno delle salite appeso alla S4, c’è un biglietto in cui si chiede di portarlo alla sosta successiva: io non l’ho fatto perchè eravamo un po’ presi a causa del meteo che sembrava volesse cambiare in peggio (poi fortunatamente è rimasto stabile). Ripetuta in poco più di 6 ore e 1 ora la discesa.
Una salita di soddisfazione. Con Dano.