Si parte dal parcheggio degli impianti di valtournenche, si prende quindi il ponte che attraversa il torrente delle Marmore e si sale per la strada che passa da Crepin, seguendo la vecchia strada con le gallerie scavate nella roccia che arriva a Perreres.
Quindi si sale con la strada asfaltata fino a Cervinia, dove si va fino al parcheggio degli impianti da cui parte una strada sterrata (all’inizio molti tratti sono stati asfaltati) che sale lungo la pista del Ventina. La prima parte ha pendenze molto elevate ma grazie alla presenza dell’asfalto si riesce a pedalare. Si arriva quindi al lago di Goillet, la strada prosegue quindi con ripetuti strappi fino alla partenza della funivia per Plateau Rosà. A questo punto bisogna seguire sulla destra la strada che sale verso il Colle Superiore delle cime Bianche. La strada è sempre tutta abbastanza ben tenuta e pedalabile. Si arriva quindi ad un bacino artificiale usato in inverno per la produzione della neve. Quindi si può scendere direttamente verso valtournenche, oppure tenere la sinistra per raggiungere il punto più alto 3079 m (non so in quanti altri posti sia così facilmente raggiungibile) e affacciarsi sul ghiacciaio del Ventina. In ogni caso la discesa è lungo la strada che passa lungo la pista e gli impianti invernali. Attenzione che il fondo in questo punto non è dei migliori e che la pendenza è molto importante.
Tenendo sempre la destra la strada diventa sempre più pedalabile fino ad arrivare in località Salette, qui si può prendere la strada che parte dalla stazione di arrivo dei vecchi impianti e scendere verso Valtournanche per una comoda strada sterrata che finisce poi in una strada asfaltata che ci riporta a Valtournenche.