Cicogna da Cossogno

Cicogna da Cossogno
La gita
giuliano
4 29/03/2017

In effetti ho compiuto un percorso diverso da quello indicato, in quanto, una volta giunto a Ponte Casletto, non ho proseguito per Cicogna (tratto già percorso in passato al ritorno dalla “traversata bassa della Valgrande”) ma sono tornato a Rovegro e da qua a Cossogno seguendo il sentiero di servizio dell’ENEL che si imbocca dal nuovo ponte scendendo a dx (guardando verso Rovegro) e poi lasciando a sx il “famigerato” sentiero per il Ponte di Velina (attrezzato di recente ma sempre molto impegnativo) . Il tracciato è estremamente spettacolare (in particolare il passaggio di fianco alla cascata, più in generale bellissimi scorci sulla forra del torrente) e ben protetto, con un solo tratto EE costituito da un traverso di 5 metri al di sopra di una galleria (presenza di cavetto di sicurezza, però molto esposto). Peccato che nel tratto in cui il sentiero attraversa la strada asfaltata per proseguire sull’altro lato, abbia notato un cartello che ne vieta la percorrenza ai non autorizzati…..Da Rovegro a Cossogno si percorre il cosiddetto “Ponte Romano”, in realtà di epoca decisamente successiva, dove si ha un ultimo colpo d’occhio spettacolare sulle acque del torrente. Per quanto riguarda il resto del percorso, segnalo che il tratto tra il bivio per Miunchio e Ponte Casletto non è di facile percorrenza a causa dei rovi e che comunque in alcuni tratti richiede attenzione in caso di bagnato (assolutamente sconsigliabile con neve). Molto bella e ben tenuta invece la mulattiera per Nolezzo. Giornata molto calda per il periodo, circa 25° a Cossogno. In completa solitudine, a parte tre persone incontrate nei pressi del “ponte romano”.

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