Partiti per la Terra nera ma condizioni davvero pessime già alle 8 con crosta non portante e marcioni sotto, percorsa una metà del canale sperando migliorasse più su ma poi retrofront nel tratto ripido, che diventa anche delicato. Per evitare la stradina con neve non portante seguita la dx orografica del torrente ma una strettoia obbliga comunque a tornare sulla stradina poco prima del ponticello. Salita diretta per ripidi prati nel vallone del Boucher, poi presa la cresta O presso un colletto. Seguita la cresta per detriti e roccette alternati a nevai abbastanza portanti, ma da fare attenzione nei brevi tratti sfondosi per i buchi tra le rocce. Un canalino porta presso due torrioni giallastri, da cui, senza salirli, si taglia verso destra per raggiungere il colletto che sostiene la parte finale della cresta SO. Ultimo tratto pulito, un pò esposto ma abbastanza agevole tenendo la destra. Salitona in ambiente superbo, impegnativa anche per il tempo perso verso la Terra Nera. Itinerario intuitivo ma instabile, conviene cercare i tratti più ripidi ma con roccia migliore. Discesa con cautela, soprattutto per la condizione dei nevai, e sfruttando il detrito fine dove presente.. e poi finalmente i prati portano rapidamente al ponticello e alla marcissima stradina. Un elicottero in mattinata a fare lungamente la spola sui versanti ripidi di Terra Nera e Marciantaira, escludendo l’eli-skif, spero tutto ok.. Salut