Visto il freddo e le condizioni neve, ho scelto una meta escursionistica, che mi ha ripagato della scelta. Itinerario a bassa quota ma in ambiente davvero selvaggio, in questa stagione è l’ideale (salvo neve o ghiaccio).
Sentiero rende da subito, ed è sempre ben segnalato ed in presenza dei bivi ci sono cartelli indicatori. Fino al Truc San Martino è una passeggiata, poi si inizia a salire più decisamente passando accanto ad un paretone sull’orrido.
Poi il bel sentiero prosegue per terrazzi e canalini erbosi ma sempre comodo fino a sbucare ad un pianoro con una baita diroccata. Qui si passa sul versante ovest per un po’, per poi traversare nuovamente sul versante sud, dove inizia la parte un po’ più delicata, su terreno friabile, poi su uno stretto sentiero un po’ esposto (ma nessun problema se non c’è ghiaccio o neve) e quindi si raggiunge Fugera, in un posto ameno ma suggestivo. Spartano ma accogliente il piccolo bivacco (no posti letto).
Da qui un po’ di neve ma nessun problema per raggiungere la cima del monte Ciarmetta, in 10′ da Fugera.
Temperatura fredda per l’aria, ma tutto sommato al sole si stava bene. Portato i ramponi per precauzione ma neve e ghiaccio solo in pochi punti non problematici.
Consigliata se non nevica.
Incontrato una persona prima di Fugera, poi completa solitudine, salvo un camoscio e un’aquila!
foto su www.lafiocavenmola.it