Troppa neve per considerarla escursionistica, ma poca per portare con sè le racchette da neve.. (a meno di volerle lasciare nello zaino per metà gita).
Si pesta neve da quota circa 1800, cioè quando si entra nel pianoro sotto la cima Montù (bella carica di neve, per essere a maggio). Il manto aumenta immediatamente, fino al ginocchio, e si sprofonda parecchio. Per fortuna due miei compari che erano partiti mezz’ora prima dall’Alpe Bianca hanno tracciato il percorso. Al colle Vailet si piega a destra prendendo la cresta ( a tratti si intravede il sentiero estivo, a tratti meglio seguire il filo), talvolta spoglia, talvolta con accumuli sui 30 , in ogni caso fattibile senza ramponi con un minimo di attenzione (non ci sono punti particolarmente pericolosi).
Giunti in cima bel panorama sulla vicina Torre d’Ovarda e Torrione Mazzucchini, più foschie sulla bassa valle.
Se non nevica più penso che la neve scioglierà abbastanza in fretta (in particolare modo sulla cresta finale), in ogni caso il percorso l’abbiamo ben tracciato.
In compagnia di Daniele “il catanese” e del suo amico Claudio.
foto nei prossimi giorni su www.lafiocavenmola.it