Ciarm del Prete da Tornetti

Ciarm del Prete da Tornetti
La gita
viper
3 12/12/2014
Accesso stradale
Rifatto asfalto in molti tratti della strada
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
1800

Ritorno sul Ciarm del Prete dopo quasi due anni dall’ultima salita, ma che differenza nelle condizioni! Allora c’era tanta neve, oggi invece la classificazione corretta della gita sarebbe due terzi escursionistica e un terzo racchette…
Sono partito un paio di tornanti sopra i Tornetti, e ho tagliato su dritto per i prati (terreno bello gelato), raccordandomi alla strada sterrata verso i 1600 metri. Ho poi preso il sentiero estivo, e in pratica ne ho seguito lo sviluppo fino in vetta.
Le prime macchie di neve, discontinue, si calpestano verso i 1750 metri, ma solo dai 1800 il manto è più continuo. Comunque non ho sentito la necessità di calzare la racchette fino a 2000 metri; da lì la neve è finalmente presente in buona quantità.
Ho puntato alla dorsale direttamente, evitando il passaggio dal colle; la neve, che evidentemente ha risentito del vento dei giorni scorsi, era sotto forma di crosta morbida generalmente non portante, con molte piccole placche alternate ad accumuli. Sfondamento garantito ad ogni passo. Sull’ultimo tratto della dorsale, come sempre, un po’ di attenzione alle notevoli cornici; comunque la copertura nevosa è buona, non spunta nemmeno una pietra.
Sulla dorsale e in vetta ho trovato un vento moderato abbastanza freddo, per cui sono sceso dopo una breve sosta, lungo la stessa via di salita (uneventful). Durante la discesa sono via via aumentate le nuvole.
Il Ciarm è una vetta che merita sempre una salita invernale, anche se in queste condizioni la consiglio solo a chi non disprezza le gite “miste” (leggasi scarponi prima e racchette poi), in questo caso con un bel “portage”!

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