Ciarforon Parete Nord

Ciarforon Parete Nord
La gita
dany1986
5 20/06/2020
Traccia GPX

Bellissimo gitone effettuato in giornata partendo da Pont. Abbiamo dormito qualche ora in tenda nel campeggio, sveglia ore 2, partenza ore 3. Due gradi la temperatura la mattina. Con passo tranquillo in un paio d’ore esatte siamo al rifugio ove abbiamo fatto pausa per qualche minuto. Ripartiti verso le 5:20, sempre con passo moderato, arriviamo all’attacco della parete alle 7 circa. Nel frattempo arrivano altre 4 cordate con cui condivideremo piacevolmente tutta la gita. Tutte le cordate attaccano a centro parete per poi dividersi tra i vari itinerari possibili; al momento le condizioni sono eccezionali e ovunque si vada è tutto perfetto. Noi abbiamo optato per la direttissima nel canale a centro parete, il quale in uscita presenta un decina di metri su buon ghiaccio (usato alcune viti per sicurezza). Se si sceglie questo itinerario occorre prestare attenzione alle scariche dall’alto nel caso in cui vi siano altre cordate (tenere la sinistra contro le rocce per stare al riparo). A questo punto si volge a sinistra e si reperisce il vertice della sella nevosa dove culminano tutti gli itinerari di salita. Da lì occorre salire verso SX su rocce con buoni appigli e possibilità di proteggersi; abbiamo utilizzato friends dallo 0,3 all’1 BD e una fettuccia su ottimo spuntone, anche se del materiale in più non avrebbe guastato. Occhio sempre ai massi instabili! Puntare poi ad un evidente sperone roccioso su cui abbiamo allestito una sosta a chiodi ottima (chiodo a U medio + lama universale). Ormai fuori dalle difficoltà, aggirare questo speroncino a SX su neve fino a trovare una ulteriore vecchia sosta a chiodi (l’abbiamo usata solo per protezione e abbiamo proseguito oltre). Da li in poi abbiamo trovato neve più morbida (ma sempre eccellente) fino in cima (ore 11:10 circa). Dopo aver atteso le altre cordate iniziamo tutti insieme la discesa che si rivelerà più lunga e infida del previsto (specie con l’attuale abbondante innevamento). Come da relazioni precedenti, procediamo lungo la cresta prima verso DX faccia a valle per poi volgere a SX al di sopra di alcune rocce affioranti (qui il pendio è molto ripido e in alcuni punti la neve tendeva a fare molto zoccolo). Dopo un po’ di indecisione si decide di disarrampicare il pendio sempre su buone neve giungendo finalmente al colletto sottostante (possibilità di una doppia su spit su di un masso. Occorre aguzzare la vista). Da li, le cinque cordate alla ricerca delle doppie perdute, si arrendono all’idea che queste fossero tutte sommerse; pertanto abbiamo allestito ex-novo una prima calata da un masso in cima al torrione (cordone rosso + maillon) calandosi verso est per 50 metri circa abbiamo trovato un’altra sosta su cordoni a DX. Da li altri 50 metri conducono ad un’altra sosta a SX e poi altra calata da 60 metri deposita sul ripido pendio basale. Abbiamo rinforzato tutte le soste con cordoni e maillon .Dopodiché discesa tranquilla fino al rifugio su neve a tratti sfondosa ma comunque abbastanza agevole.

Un caro saluto a tutti i fortuiti compagni di avventura incontrati lungo il percorso. Davvero un grande spirito di collaborazione. Ciò ha aggiunto quel quid ad una già di per se gran bella gita. Fossero tutti così.. A tutti, al prossimo incontro per i monti.. nella speranza di dover ravanare meno! 😀

Come sempre con Iara in gran forma!

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