Prima volta ad arrampicare in zona, dopo alcune scorribande escursionistiche di diversi anni fa. La zona effettivamente merita l’attenzione dell’alpinista classico che voglia allenarsi a due passi da casa. Per carità, nulla a che vedere, a mio avviso, con la più famosa Baiarda o le vie in zona Arenzano. In ogni caso, l’arrampicata offre a tratti spunti interessanti, specie negli ultimi due tiri, a patto di accettare un po’ di ravanamento negli arbusti e la sostanziale assenza di protezioni (ma gli arbusti per assicurarsi non mancano). Sull’ultimo tiro dei friend grandi fanno veramente comodo, perché la chiodatura è esigua. A volte non è proprio intuitivo capire dove salire, nel senso che ci sono più possibilità ugualmente buone.
In sostanza, salita discreta e molto adatta a chi si approccia per la prima volta all’alpinismo classico (scarpette comunque obbligatori, scarponi perfettamente inservibili data la qualità della roccia). E’ stato questo il caso di Andrea P., alla sua prima volta alle prese con corde, scarpette e moschettoni, con cui ho condiviso questa salita. Bravo e tenace nonostante i ravanamenti.