Ciamarella (Uja di) Parete Nord da l’Ecot

Ciamarella (Uja di) Parete Nord da l’Ecot
La gita
abo
3 13/06/2024
Accesso stradale
Park a l'Ecot

Partenza alle 5 da l’Ecot in scarpe da ginnastica, 4.5° e nebbia rabloira, pieno stile Vanoise. Sci calzati a q. 2450m. Discesa dal Col des Evettes fattibile con le pelli. Plan des Evettes tutto nella nebbia, da dove il pendio raddrizza gran zoccolo e neve non gelata. Dal piano q. 2850m sono arrivate le schiarite previste e la neve ha assunto una parvenza di tenuta. Pendio del Tonini già con 2 belle terminali, non molto larghe ma abbastanza lunghe. Dal Tonini abbiamo tolto le pelli e siamo scesi quasi in piano fino all’agevole terminale. La parete ovviamente è più magra rispetto a 3 settimane fa e la parte bassa è già un po’ al limite, si passa a dx di una goulotte su neve marcia a 50° sotto la quale si sentono le pietre, noi ci siamo legati ma non è strettamente necessario. Dopo questo tratto obbligato si inizia l’infinita diagonale a sx, prima su neve rigolata e un po’ vetrificata, man mano che si sale più liscia. In parete zero ghiaccio e neve sempre da punte dei ramponi (i polpacci ringraziano) con 3 dita di fresca. Bello l’ultimo strappetto finale, con gran panorama sulla parete salita. Dalla cima siamo scesi dalla normale su 5 dita di fresca fino al ghiacciaio, uno sballo. Traverso fino al Colle della Piccola con le pelli e poi con picca fino al colle (ramponi non necessari) su neve sfatta e faticosa da tracciare. Mentre il socio si godeva un po’ di meritato riposo, sono ancora salito alla Piccola, neve crostosa in cresta e discesa dalla Nord non bella come da aspettative (3 dita di fresca su fondo marmo irregolare). Sotto il pianoro q. 2850m neve marcia come al mattino e un bel crepaccio che si sta aprendo. Plan des Evettes più scorrevole del previsto e su neve tutta portante, poche spinte e risalita al colle senza pelli, sci a spalle. Dal colle discesa in sci fino a q. 2310m, poi comodo sentiero fino all’auto.

Personalmente sono d’accordo con chi ci ha preceduto: la deglaciazione ha “svuotato” la parete, rendendola meno appesa di una volta, qualche tratto a 50° nella parte bassa e il resto tutto sui 45°, direi che allo stato attuale le difficoltà sono nell’ordine dell’AD/AD+. Nonostante abbia trovato la parete un po’ monotona, vale sicuramente la pena per il bel giro, lungo (con la piccola sono 22km e 2050m D+) e molto vario. Con Gianmario, alla scoperta dei bemolle di giornata un passo alla volta.

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