tante volte ne abbiamo parlato, sognando di farla proprio dal tracciato tutto italiano della selvaggia val di Sea. e finalmente l’occasione si è manifestata in uno splendido e sereno weekend di luglio. già detto tutto da spiderobby. acqua abbondante al bivacco Soardi (abbiamo piazzato una canalina di raccolta di fortuna subito a dx del bivacco, creando una piccola ma utile fontanella). bello l’incontro ravvicinato con lo stambecco e la cena da resort (grazie a mio padre che ci ha fatto da supporto sherpa fino al bivacco, lusso). salita in vetta in condizioni ancora molto sicure, pochi passi su pietraia dopo il bivacco, poi quasi tutto su neve. parete bellissima e fisicamente dura. abbiamo scelto la linea centrale, più diretta: neve molto dura, scarsi riposi, qualche tiro di ghiaccio… insomma, bella continua e spompante. poi la vetta e quindi la discesa dalla normale, innevatissima come non mai. occhio all’attraversamento del rio di pian gias, traversare molto a monte, portata enorme, se si sfonda sono dolori. arrivati belli cotti al pian della mussa.
grande forma fisica di roby, che mi ha dato una mano battendo un pò traccia quando stavo boccheggiando a metà parete.