Una grandissima classica degna di Nord ben più ripetute, attualmente in condizioni perfette tardo-primaverili. Il canalino nevoso attacca sotto il Soardi e prosegue sostanzialmente ininterrotto fino all’attacco.
Ghiacciaio Tonini comletamente chiuso (ma comunque occhio che sotto la neve ci sono dei crepacci enormi).
Saliti sul lato destro dell’immensa parete (per evitare di stare nella rigola centrale, anche se poi non si è staccato nulla).
Terminale visibile ma con diversi ponti, neve portante con un solo tratto di 5 metri dove il ghiaccio affiora un po’, eventualmente proteggibile con un chiodo.
Discesi dalla cresta Est che verso le 9 inizia a mollare, soprattutto sul pezzettino ripido che porta verso l’Albaron di Sea. Poi tutto nevaio fino giù.
Oggi tre cordate dal Soardi e altrattante (con guida) dal Les Evettes (via col Tonini). A vista parecchie cordate anche sulla Tonini e sull’Albaron di Savoia.
In compagnia di Gianfranco 1 e 2, e dei quattro simpatici amici torinesi con cui abbiamo condiviso il bivacco e la salita (sfruttandone anche la traccia 😉 ).
Ultima nota per l’avvicinamento, i due ponti nle vallone di Sea sono al loro posto e non necessità alcun guado.