partiti alle ore 4.15 dal bivacco soardi,attacco alle ore 8.15 arrivo in punta alle 10.15.Bellissima giornata con nubi di calore in basso e nuvole in alto che hanno fortunatamente tenuto bassa la temperatura prevista in aumento per domenica.La parete era ancora in buone condizioni:molto scalinata tranne nel tratto che precede di 100 m la cima che presentava per 20m ghiaccio vivo ricoperto da sottile strato di graniglia.Abbiamo messo due chiodi.Visto il repentino aumento delle temperature non credo che rimanga in queste condizioni ancora per molto,il tratto di ghaccio vivo ogni giorno diventa piu’ lungo.Per scendere abbiamo seguito le relazioni che consigliano di percorrere la cresta est (molto aerea)per poi spostarsi nel versante che si affaccia sull’Albaron di Sea.Qui si sprofondava fino alle ginocchia (25 gradi a 3400m alle ore 11) se avessimo avuto le racchette le avremmo usate volentieri.
Spero di essere stato esauriente sulla descrizione delle condizioni trovate.Penso che sia giusto contribuire a relazionare le gite fatte in modo da aiutare chi vuol farle dopo.Ho deciso di iscrivermi e mettere le mie relazioni dopo aver usufruito per mesi delle descrizioni di altri gulliveriani sentendomi un po’ una sanguisuga.Grazie al mio amico Enzo (nonche’ presidente dell’AAA) per avermi accompagnato in questa ‘impresa’ e avermi convinto a scrivere su questo sito.E soprattutto grazie a tutti i gulliveriani che offrono preziosi spunti per godersi al meglio il poco tempo libero a disposizione