Cialmè (Monte) e quota 2382 m da Parrocchia di Marmora per il Colle Intersile sud e le Grange Chiot

Cialmè (Monte) e quota 2382 m da Parrocchia di Marmora per il Colle Intersile sud e le Grange Chiot
La gita
andrea81
4 02/03/2024
Accesso stradale
strada pulita, ampi posteggi
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Bagnata
Quota neve m
1200

Alla partenza, causa pioggia e umidità dei giorni scorsi, il manto si è compattato ed assestato notevolmente, e sopra i 1900 m addirittura la neve è portante con solo una spolverata di fresca in superficie.
In andata sono salito da Costa Chiggia fino in cima (al massimo avrei pensato di fare Costa Chiggia e Monte Festa), ma dopo averla raggiunta in un’ora (crostaccia solo nel bosco ma è presente una traccia ben gelata) e considerato il bel tempo ho deciso di tentare la sorte.
Raggiunto abbastanza in fretta il Colle Intersile sud (mezz’ora da Costa Chiggia) traversando sotto il Monte Festa, sono sceso alle Grange Chiot. Le preoccupazioni per il pendio che la strada attraversa (punto potenzialmente pericoloso) sono state smorzate dal notevole ridimensionamento del manto nevoso, a 2000 m non raggiunge il metro. Dalle Grange Chiot ho scelto di continuare nella fascia di boschina a nord anzichè attraversare l’impluvio più in basso, per poi traversare il centro del pendio in un punto pressochè pianeggiante fino a incontrare la dorsale opposta ai margini del lariceto.
Anche qui neve ottima e portante; raggiunta la sella a metà strada tra Cialmè e quota 2382 m, mi sono diretto alla cima piuttosto spostata verso nord e poco pronunciata, raggiungendola senza alcuna difficoltà.
Ho invece tralasciato la salita alla quota 2382 m per non incappare nel peggioramento meteo previsto al pomeriggio, arrivato puntuale alle 13 (lieve sfiocchettata e un po’ di nebbia) quando ero già in discesa dal Colle Intersile.
Purtroppo la complicità del forte soleggiamento e della nebbia del pomeriggio hanno fatto collassare la neve, così per evitare l’agonia della strada ho scelto di scendere più direttamente i pendii boscosi verso borgata Garino tenendo poi il più possibile la destra, raggiungendo l’asfalto alla borgata Rainero, da dove in 10′ sono salito a Parrocchia.

Gita nata per caso, perchè dopo le abbondanti (o presunte tali) nevicate mai più avrei pensato di poter trovare condizioni ideali per un percorso dallo sviluppo così lungo. Invece condizioni oltre le più rosee aspettative, compreso il meteo spettacolare fino alle 12.30 con nubi basse e cielo sereno sopra la testa.
Gente solo a Costa Chiggia, oltre non ho incontrato nessuno. ll Vallone Bedale-Intersile è un autentico gioiellino al di fuori dalle rotte battute.

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