Sentiero in buono stato di conservazione fino al Rio Alpuggio, oltre fino a giungere alla Balma del’Alpuggio, la traccia è molto meno marcata e nella progressione occorre seguire bene le tacche di vernice rossa.
Oggi con l’amico Franco decidiamo di andare ad esplorare il grande crestone sud della Cialma Linsor. Non avevamo conoscenze dirette del territorio, solo notizie da mia zia che da giovane portava le bestie al pascolo da quelle parti, che mi ha detto che tali posti non erano per niente belli e molto faticosi. In realtà abbiamo visto che esiste ancora a tratti la traccia della mulattiera che porta al dosso erboso superiore dove c’è un grosso ometto, quota 1960 circa, poi il terreno risale con poca pendenza fin verso quota 2100, poi la cresta comincia ad essere più accidentata ed in più posti occorre forzare un po’ il passaggio con brevi passi di arrampicata o tagli lungo le tracce di camosci sui ripidissimi canali del versante Valsoera. Peccato per la giornata in gran parte nebbiosa; il belvedere della “Linsör” ( in dialetto locale letteralmente Lenzuolo) oggi ci ha regalato solo nebbie, peccato vuol dire che dovremo ritornarci con tempo migliore.