Cialma (la) o Punta Cia da Carello

Cialma (la) o Punta Cia da Carello
La gita
diecimilapiedi
4 16/12/2017
Accesso stradale
strada con diversi tratti in ombra: necessarie le termiche
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Neve (parte inferiore gita)
Farinosa ventata
Quota neve m
1400

Settemilacentonovantaquattro piedi. Oggi le previsioni indicavano cielo nuvoloso al mattino, con passaggio a variabilità dopo le 13: così decidiamo di andare sulla Cialma per vedere se è proprio vero….Tre gradi sotto zero alla partenza e nuvole abbondanti ma alte su di noi fin verso le nove, dopodichè l’azzurro prende il sopravvento, anticipando il previsto miglioramento. Salita tenendo la sinistra (senso di marcia) seguendo approssimativamente i due skilift e poi la bella ed ampia dorsale. Neve che nella parte bassa tiene discretamente, specie seguendo le tracce di un paio di ski-alp che ci precedono; nel tratto dopo l’arrivo del secondo skilift (ultimi 300 metri di dsl) troviamo neve più cedevole, con fratture nel manto, anche sui binari di chi ci precede, mentre a lato il vento spesso ha accumulato “farina” poco consistente alternata a brevi tratti spelacchiati. La meta sempre più vicina e il cielo sempre più azzurro ci aiutano ad arrivare a goderci il bel panorama della cima: pazientando alcuni minuti anche le uniche nuvole rimaste, che coprono GranPa e i suoi fratelli, lentamente si dissolvono arricchendo la visuale.
Discesa mantenendosi a sinistra fin verso il ripetitore (sfiorato) e poi piegando a destra per raggiungere la strada in prossimità delle baite a quota 1785, per poi seguirla fino all’auto: tratto superiore con neve non portante e diversi sprofondamenti.
Alcune decine di ski-alp, pochi (ma buoni) i ciaspolari, un ibrido (salito con le racchette e sceso con gli sci…).
Dsl (800 metri) e sviluppo (7,7 km) contenuti, soddisfazione incontenibile. Difficoltà MR. Poco più di due ore per salire, neanche una e mezza per scendere.

Con la serena compagnia di Gian Mario.

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