Cialancion (Tète de) da Chiappera

Cialancion (Tète de) da Chiappera
La gita
enzo51
4 03/03/2012
Accesso stradale
Strada libera fino al bivio per il campo base
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo non portante
Quota neve m
1800
Equipaggiamento
Scialpinistica

La neve inizia ad esserci veramente a cominciare da non prima delle Gr.Collet, ma anche al di sopra gia’ all’interno della Valle del Maurin; e’ tutto un affiorar di pietre. Un quadro desolante dello stato della neve all’esordio delle gite scialpinistiche primaverili, un tempo concentrate proprio nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio. Ma se va avanti cosi’…!Le insospettate difficolta’ di superamento della cresta ci hanno colto un po’ alla sprovvista. Questo per aver voluto salire alla Tete de Cialancion dal Col de Roux, non sapendo che sarebbe stato piu’ semplice seguire i pur ripidi pendii innevati del suo versante ovest,indubbiamente piu’ facili e veloci che la cresta. Venticello a dir poco molto fresco, che non ha mai smesso di soffiare in ogni fase della gita, compresa quella del recupero degli sci, non piu ripercorrendo la lunga e trigosa cresta a ritroso.Bensi con traversi e risalite su coni valanghivi e neve sfondosa al di sotto di essa. Alex, ha ritenuto piu’ saggio scendere un canalino molto in piedi e puntare alla vetta con un traverso per i pendii nevosi di cui si accennava pocanzi. Paolo ormai alto in cresta, ha ritenuto piu’ giusto continuare sul filo fino in vetta. Cosa che ha fatto anche il sottoscritto.Poche le zone sciabili su crosta portante. Per il resto un continuo stare all’erta, per evitare di intamparsi. Vita dura anche per i soci Alex e Paolo a scendere con le ciaspole, con la neve rivelatasi una vera insidia per non essere piu’ in grado di reggere un certo peso; dal momento che si era ormai allentata di parecchio.Venticello fresco a parte, una giornata idilliaca, non una nuvola e un panorama di superba bellezza.

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