- Accesso stradale
- ottimo, posteggio sterrato a inizio borgo
Attraversato il bel borgo di Soucheres Basses, la salita inizia subito feroce lungo una pista nel bosco, per circa un’ora finchè spiana e si traversa verso est per portasi nella graziosa conca pascoliva (presente una mandria di mucche) sotto le pendici del Ciabertas. Molto bella la piccola baita in legno (Capanna Ambrogio); poco distante la fontana in funzione. Fino a qui sentiero abbastanza evidente e ben percorribile.
Oltre abbiamo faticato un po’ a trovare il punto in cui si deve abbandonare il sentiero che compie un traverso sul costone a favore di quello che sale il pendio per la cima, nonostante la presenza di molti segni blu. Dopo un po’ di ravanamenti tra rododendri e ginepri abbiamo ripreso la traccia che salendo (erba più rada) diventa più evidente ma piuttosto ripida. Nel finale c’è un buon sentiero fino alla breve pietraia di grossi blocchi nella conca tra anticima e cima.
In discesa fino al pianoro abbiamo avuto meno difficoltà a seguire il percorso migliore (eccetto il finale dove l’erba alta non favorisce).
Invece nel bosco siamo riusciti a sbagliare ben due volte, la prima lungo il sentiero che scende su Fraisse, la seconda percorrendo il sentiero che prosegue a mezza costa verso il versante dell’Albergian. In entrambe le circostanze il sentiero che riporta a Soucheres è poco evidente.
Ambiente appartato e molto piacevole, la salita fa faticare il giusto ma è breve e diretta, ottima per giornate con meteo in rapido peggioramento come oggi, persino troppo rapido infatti in cima la visibilità era ormai compromessa. Ritorno all’auto con una leggera pioggia nella parte boscosa del percorso.