Grande via verticale e a tratti strapiombante, l’esposizione è eccezionale di stile dolomitico. La chiodatura è ottima e grande è stato l’ntuito di Micheline ad inventare una via su una parte del genere ubicata in un vallone selvaggio, dove nemmeno l’acceso e la discesa sono banali: Si capisce come i valdesi abbiamo pututo resistere e combattere con successo le truppe ducali che davano loro la caccia su questi terreni. La roccia, anche se a prima vista non si direbbe, è abbastanza buona e non c’è una sola pietra che si sia mossa. L’impegno e costante e a tratti assai fisico. Insomma è una bella avventura
Grazie a Tiz ed Ermanno oggi in gran forma con cui ho condiviso questa salita, sempre simpatici compagni di avventura. Abbiamo anche incontrato il Michelin che con una zappetta ha tracciato la discesa nei punti più scoscesi. A lui soprattutto dobbiamo dire Grazie.