- Accesso stradale
- Strada pulita fino alla sbarra poco oltre il paese
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa
- Quota neve m
- 1500
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Pendii ampi a pendenza costante, crinali spazzati dal vento dei giorni precedenti. Manto nevoso scarso e fortemente scavato dall’azione del vento con conformazione a lastroni da far pensare a una gigantesca corazza per l’intera estensione del percorso. Non meglio sul lato nord scelto per la discesa. Anch’esso con scarso innevamento rocce affioranti un po’ ovunque. Anche qui’ lastroni a volonta’ e su pendenze di gran lunga superiori, ma totale assenza di rischio valanghe. Il gran freddo ha tenuto quella poca neve (pero’ sufficiente per scendere) ben saldata al suolo eliminando del tutto come detto pocanzi il pericolo che qualcosa si potesse staccare. Rimediato con questa decisione presa all’ultimo momento di scendere dall’altra parte (anche perche facendo cosi’ ne e’ venuto fuori un bell’anello di tutto rispetto), ad una gita diversamente brutta. Ai fini del meteo una giornata perfetta, ma con temperature che anche al sole erano di diversi gradi sotto zero. Mentre all’ombra si congelavano sino i peli nel naso con conseguente difficolta’ per la respirazione..! In queste condizioni tenendo conto di un po’ di tutto si puo’ ritenere una gita per soli amatori. I discesisti puri dovranno aspettare le prossime nevicate..che di sicuro non si faranno attendere ancora a lungo!