Chugach Mountains meridionali da Cordova

Chugach Mountains meridionali da Cordova
La gita
philip
5 17/03/2013
Accesso stradale
da Cordova in elicottero su ghiacciaio
Neve (parte superiore gita)
Farinosa ventata
Neve (parte inferiore gita)
Farinosa ventata
Quota neve m
500
Equipaggiamento
Scialpinistica

Da Anchorage a Cordova con voli di linea, oppure direttamente da Seattle con scali a Juneau e Yakutata (Alaska Airlines).
A Cordova ci sono poche possibilità di alloggio, piuttosto costose, da prenotare con il dovuto anticipo.
Per i voli in elicottero verso i ghiacciai, conviene prendere accordi con il dovuto anticipo, e possibilmente non nella stagione dell’eliski (da gennaio a marzo).

Da Cordova abbiamo realizzato voli in elicottero con posa sui ghiacciai Scott, Sheridan, Woodworth, Rude, Cordova, con entrata in volo dall’ Orca Inlet. I ghiacciai del settore nord-est (Allen, Schwan, parte del Woodworth) non sono raggiungibili in elicottero poiché vige il divieto.
Il ghiacciaio Wortmann a nord-ovest è anche raggiungibile in elicottero da Valdez.
Dall’esame della carta topografica, e da Google Earth, occorre decidere con il pilota il punto di atterraggio sui ghiacciai. Da qui, generalmente con decisione dell’itinerario a vista, si raggiungono vette o colli a quote di 1500 – 2000 m.
I ghiacciai si possono scendere fino dove c’è pendenza, a quote di 500 – 1000 m, e quindi è consigliabile concordare con il pilota, a fine giornata, un punto di recupero adeguato (in ogni caso è indispensabile essere in contatto radio con il pilota).

Da Cordova si possono anche realizzare gite sci alpinistiche direttamente dal paese (Mount Eyak 765 m, con vista spettacolare sul mare), o pochi km fuori (Heney Range a sud dell’ Eyak Lake, e Ibeck Range a est del lago).

In 3 giorni utili di volo abbiamo raggiunto i punti segnati sulla mappa riportata nelle immagini, realizzando dislivelli minimi in salita e discese mediamente di 500 – 1000 m di dislivello, tra i 2000 m di quota alla partenza e 700 – 1000 m fine discesa.
Abbiamo esplorato alcune vette e colli sul lato ovest dello Scott Glacier, l’alto Rude Glacier con il mitico Coogan’s couloir (4.3E1), l’alto Woodworth Glacier (Pontoon peak 5.2E2 e la catena di vette tra i rami nord e sud del ghiacciaio).
Per le risalite, le difficoltà alpinistiche ci sono soltanto se le vogliamo cercare. Per le discese ne abbiamo di tutti i livelli, anche linee estreme come il versante nord del Pontoon Peak.
Per il resto, la difficoltà maggiore sta nella ricerca dell’itinerario nelle zone crepacciate, e nell’individuazione di eventuali pendii pericolosi per lastroni da vento o accumuli.
Nel periodo da noi utilizzato, la copertura nevosa era di molto inferiore alla media stagionale, quindi un po’ di powder c’era, ma bisognava proprio cercarla, soprattutto sui versanti nord e possibilmente sottovento.

Da Cordova abbiamo salito la vetta del Mount Eyak 2506 ft (765 m), interamente con le pelli dal paese (la modesta e vecchia seggiovia era chiusa).
La vetta si raggiunge a piedi negli ultimi metri (ramponi e piccozza talvolta utili).
Noi siamo scesi per il percorso della salita, ma dalla vetta sono possibili altre linee di discesa: sul versante nord-ovest verso il Crater Lake e fino a mare nei pressi dell’Orca Lodge (attenzione: bosco fitto non percorribile fuori sentiero, indispensabile guida locale o traccia gps), oppure sul versante sud – sudest (tratti ripidi).
Nell’ Heney Range a sud di Cordova, abbiamo salito e sceso lo Scout Peak 2320 ft (710 m) .

Vedi report completo e photo gallery alla pagina web http://www.avalcotravel.com/focus_vedi.asp?idnews=179

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