- Accesso stradale
- Indispensabili pneumatici invernali
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 900
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Giornata spettacolare e condizioni tutto sommato buone. 3 stelle per la media tra il tratto alto (1 stella e le 4 e mezza del resto) Partito presto da All’Acqua per evitarmi sfondamenti nella parte centrale data la caldazza annunciata. Neve dura e trasformata nel canale che porta alla Piansecco, ho montato i rampant e ci volevano eccome. Traccia di salita cancellata dalle numerose discese, si ravana un po’ ma ok. Dalla capanna si sale più agevolmente, pur con tratti di neve dura e molte tracce di ciaspole e complicare la progressione. Ho tenuto i coltelli fino al deposito sci. Arrivo al Gerenpass col panorama che si apre e vedo dei gran sastrugi verso la meta. A quota 2890 m abbandono gli sci e monto i ramponi, tanto non aveva senso sciare quella roba. Salgo dritto per dritto fino ai roccioni sotto la cima, picca non usata data la pendenza mai oltre i 35-37°. Mi godo in solitaria e in silenzio il panorama sconfinato, bellissimo. Torno al deposito sci e in assetto da discesa scendo sui sastrugi fino al Gerenpass, ‘sciata’ di sopravvivenza. Dal passo ripellata fino al Poncione di Cassina Baggio. Comunque dal passo in giù la neve è ottima trasformata e veloce, con solo qualche punto più sfondoso e qualche crosticina qua e là. Bellissimo il tratto nel canale ripido sotto la capanna, poi ho seguito il sentiero fino al parcheggio. Tanta gente in giro ben suddivisa tra le varie mete della Val Bedretto.