Chimborazo da Rio Bamba

Chimborazo da Rio Bamba
La gita
giada
4 22/11/2008

Siamo a Riobamba a circa 2750 m. e alle 21 circa partiamo in pulmino per l’ultima e più impegnativa cima in programma del nostro viaggio. Oggi c’è qualche festa e lungo la strada ci sono molti giovani ubriachi che ci camminano in mezzo e bisogna star attenti a non metterli sotto. Lasciata la città in festa alle 22.30 partiamo a piedi e ci accingiamo a trascorrere un’altra notte insonne!! Il tempo è bellissimo, cielo stellato e non fa freddo, ho appena i guantini leggeri a 5000 m. e di notte!! In basso si vede il solito temporale nella giungla.
Ci sono con noi di nuovo Francisco e Rodolfo che ci accompagneranno sul Chimborazo. Passiamo dal rifugio dove si accendono le luci e le prime cordate si preparano per la salita, anche oggi siamo i primi a salire e gli unici direttamente dal posteggio. Purtroppo dopo circa due ore Francisco deve scendere per accompagnare giù uno di noi che non ce la fa più a salire, ci sleghiamo e rifacciamo le cordate. Quasi tutti non stiamo bene: qualcosa nella cena ci ha fatto male e chi più chi meno ne risentiamo purtroppo!! Ma non se ne parla di ritirarci, si sale!! A breve ci raggiungono alcune cordate partite dal rifugio subito dopo il nostro passaggio, si sale più o meno assieme, durante la salita due persone di altre cordate si ritirano e due loro compagni le accompagnano giù….Ci vuole molta volontà e forza per salire.
All’improvviso sale un venticello che si trasforma ben presto in vento forte, ora fa molto freddo. In breve siamo avvolti dalle nuvole e sale la tormenta, siamo ricoperti di neve ghiacciata, come se non bastasse il manto nevoso sotto i nostri ramponi non regge più e quasi ad ogni passo sprofondiamo, a volte oltre il ginocchio. La salita è ripida e diventa faticosa, la quota è alta, non si riesce a respirare e a tenere gli occhi aperti per via della tormenta….Teniamo duro e finalmente dopo innumerevoli pause per riprender fiato, a giorno inoltrato giungiamo in vetta!!
Non si vede niente, giusto il tempo di una foto, di baci e abbracci per la salita e di bere qualcosa di caldo e giù in discesa verso un tempo più clemente!!
Abbassandoci fortunatamente la tormenta cessa e al Castillo troviamo il sole, scendiamo ancora un pò e finalmente al caldo ci sleghiamo, ci togliamo piumino e moffole e sovrapantaloni. Tolti i ramponi giungiamo al rifugio e poi giù veloci verso il nostro comodo pulmino dove ritroviamo i nostri amici scesi prima e Marco che ci riporta a Riobamba!!
Salita con Danilo, Giambattista, Giulio, Marco, Maurizio, Orianna, Plamen e Renato che saluto e ringrazio per questa bella esperienza vissuta assieme.
Colazione-pranzo e dopo una doccia calda sono nel letto a cercare di riposare un pò!
La stanchezza ha la meglio e riesco a riposare anche se poco!!
La gioia per la salita delle quattro montagne che avevamo in programma, soprattutto le ultime due, mi riporta presto in piedi e assieme agli altri esco a far compere nei negozietti del centro!
Da domani solo turismo e relax, guidati da Michele ci aspetta la comunità Indios di Esperanza dove avremo un’accoglienza splendida e semplice che ci lascerà tantissime emozioni e sentimenti imparando moltissimo da gente che non ha niente ma da tanto!!
Ci aspettano i coloratissimi e caotici mercati di paese, un avventuroso viaggio in treno al Naso del Diavolo dove riusciamo anche a deragliare, e la giungla dove concluderemo il nostro viaggio con una avvincente escursione in canoa sul Rio Napo e una calda e umida passeggiata nella giungla alla scoperta di meraviglie a noi sconosciute!!
Infine il ritorno a Quito dove faccio le ultime compere e affronto il rifacimento dei bagagli per il viaggio.
Alla sera festeggiamo assieme a Michele (che ringrazio per il grande aiuto che sta dando come volontario in Ecuador e a cui faccio tanti auguri) e Cecilia in un’ottimo ristorante e il giorno dopo il viaggio aereo di ritorno con tantissimi bei ricordi e fantastiche emozioni da custodire nel profondo del cuore!!!

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