VIAGGIONE
Via bellissima, alcune lunghezze da urlo, in particolare quella che qui è definita L12 (altrove L13 perché il trasferimento è contato come tiro).Ma in generale tutte belle e per citare il socio “signorili”
Il mantra della via è tacche tacche tacche tacche. Non mancano però qualche fessura e per fortuna prese generose sugli strapiombi netti.
Comunque molto stancante, quasi sempre verticale o più, sull’obbligatorio mi sento di consigliare di padroneggiare almeno il 6b altrimenti è un carnaio e diventa una via di artificiale.
Doppie filanti e lavoro di chiodatura perfetto. Su L12 consiglio il friend 2 giallo ma lo avessi avuto ci avrei buttato anche un bel 3 (certo che portarselo su per metterlo una volta…)
Roccia quasi sempre perfetta, qualche scaglia si stacca e ogni tanto viene giù qualcosa dalle cenge, però per essere una via di montagna è decisamente su roccia ottima!
Non banale arrivare alla fine, ma ce l’abbiamo fatta. In un mare di nebbia, bello trovarsi la sorpresina sull’ultima sosta!
Con il Barba, che mi è mancato tanto in quest’anno!