![variante sul versante dx orografico del vallone di Verzio](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2010/11/13/chersogno-monte-da-colombata-per-il-versante-so-e-il-passo-del-chersogno_e579.jpg)
![pianoro di quota 2513](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2010/11/13/chersogno-monte-da-colombata-per-il-versante-so-e-il-passo-del-chersogno_33a4.jpg)
![La cresta ovest del Chersogno](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2010/11/13/chersogno-monte-da-colombata-per-il-versante-so-e-il-passo-del-chersogno_4a44.jpg)
![la cresta finale](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2010/11/13/chersogno-monte-da-colombata-per-il-versante-so-e-il-passo-del-chersogno_5f11.jpg)
![croce di vetta](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2010/11/13/chersogno-monte-da-colombata-per-il-versante-so-e-il-passo-del-chersogno_f11b.jpg)
![noi](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2010/11/13/chersogno-monte-da-colombata-per-il-versante-so-e-il-passo-del-chersogno_c597.jpg)
![verso il Monviso](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2010/11/13/chersogno-monte-da-colombata-per-il-versante-so-e-il-passo-del-chersogno_4ec2.jpg)
![scendendo dalla cresta ovest](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2010/11/13/chersogno-monte-da-colombata-per-il-versante-so-e-il-passo-del-chersogno_6b60.jpg)
![Passo delle Brune](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2010/11/13/chersogno-monte-da-colombata-per-il-versante-so-e-il-passo-del-chersogno_33a7.jpg)
- Accesso stradale
- ok fino al ponte sul Rio Mollasco
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1900
Siamo saliti come da relazione ma oggi le condizioni neve ci hanno consentito di evitare il lungo tratto su traversi raggiungendo per strada e poi per pratoni le Gr. Verzio soprano e percorrere il sentiero estivo fino a quota 2200 su poca neve portante. Raggiunti i pendii superiori sul lato dx orografico, abbiamo proseguito con le racchette su ottima neve e, in vista di un enorme roccone giallastro che separa i due rami del vallone, perdendo un po’ di dislivello, abbiamo attraversato il rio e recuperato la via scialpinistica, raggiungendo in breve il pianoro quota mt. 2513. Risalito i ripidi ed ampi pendii e poi la cresta fino alla cima, su ottima neve portante che ha retto tutto il giorno, nonostante la temperatura non fosse proprio bassa (ma è l’estate di S. Martino…). La terza volta sul Chersogno, finalmente visto il panorama veramente spettacolare. Ottima discesa su neve che ha mollato appena e poi lungo ritorno all’auto. Nessuno in giro.
Con Marcobì e Beppe