Chenaillet (le), Monte Gimont, Monte la Plane da Montgenèvre, anello dei Monti della Luna

Chenaillet (le), Monte Gimont, Monte la Plane da Montgenèvre, anello dei Monti della Luna
La gita
andrea81
4 30/07/2017

Scelta della meta odierna condizionata dal meteo variabile, al mattino in alta valle pioveva ancora mentre poi la giornata è migliorata molto più delle aspettative.
Partito senza grossa motivazione dal parcheggio della seggiovia Chalmettes, salendo per il sentiero che costeggia la Durance, ben marcato ma con tratti di erba molto alta, mi sono fatto la doccia. Sono arrivato all’arrivo della seggiovia de l’observatoire, qui per una stradina in salita a sinistra sono giunto alla seggiovia Chalmettes dove poi ho seguito l’itinerario descritto, salendo per valloncelli e toccando il piccolo laghetto de Chaussè (in gran sofferenza) e poi raggiungendo il colletto tra Chenaillet e Monte Gimont. Salito piuttosto comodamente allo Chenaillet, sentiero geologico con gradoni e perfino un tratto di cavo metallico inutile. sosta in cima poi ho proseguito per il vicino Monte Gimont, passando per la cresta che collega le due cime. Da qui ho fatto una variante alla relazione proposta (che integrerò) allungando un po’ il percorso ma secondo me ne vale la pena. Sono sceso per la cresta est del Gimont seguendo vaghe tracce (ma volendo è più comodo scendere dal sentiero principale) direzione lago dei Sette Colori; raggiuntolo sono risalito brevemente al Col Saurel (da qui in breve si arriva anche sulla Cima Saurel) dopodichè sono sceso di 50 m sul versante di Claviere fino ad intercettare una stradina che poi diventa sentiero la quale costeggia tutto il versante est del Monte Gimont. Scollinato una dorsale, ho raggiunto la base dello strappo per il Colletto Verde, che inizialmente volevo risalire, ma identificata una traccia abbastanza marcata per il Monte la Plane, ho continuato il traverso in ascesa mai faticosa sino al Colletto Guignard; da questo con gli ultimi 100 m di risalita odierni, raggiunto la cima.
Discesa quindi per il versante ovest lungo un bel vallone verdeggiante, prestare attenzione poi all’unico bivio (segnalato) dove se si vuol tornare direttamente nella zona del parcheggio auto di Chalmettes, occorre proseguire a sinistra attraversando il ruscello che è poi la Piccola Dora, tratto pianeggiante e quindi ritornati sul versante di Monginevro si incontrano le piste e poi il sentiero già percorso in andata ormai prossimi a Monginevro.
A me il giro è piaciuto, dislivello non eccessivo (a stima direi 1300 m) ma con sviluppo non indifferente specialmente con la mia variante. Giornata al di sopra delle aspettative ma pochissima gente (evidentemente frenata dalle previsioni).

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