secondo me una delle più belle escursioni della valle di champorcher. Descrivo di seguito come proseguire l’escursione completando il c.d. ‘anello della manda’, bellissima camminata in ambiente isolato. Attenzione in diversi punti non c’è sentiero e le tracce sono molto vaghe (o assenti); meglio avere una cartina della zona. Giunti al lago secco (interrato), è possibile proseguire in salita su buon sentiero verso il lago nero (artificiale), costeggiando il bec chaty. Poco prima di raggiungere il lago, in corrispondenza di un indicazione ‘lago nero’ (o ‘noire’?) su masso posto sul sentiero, individuare sulla dx uno sbiadito segno di vernice gialla su un altro masso. Si imbocca una traccia non sempre chiara su pendio tra piante di mirtillo, e si sale in direzione della bellissima conca del lago ‘champas’. Un paio di segni gialli confermano di essere sulla strada giusta. Nel lago vive il ranuncolo acquatico. In estate purtroppo è pieno di zanzare (portare spray repellente per insetti). Da qui, costeggiare la sponda sx del lago, attraversare il torrente e superare il breve pendio alle spalle del lago (vaghe tracce). A questo punto per prati si supera un alpeggio in rovina e si prosegue praticamente in piano in direzione dell’alpe della manda, tra erba alta e poi seguendo ancora tracce (qualche freccia e segno giallo). L’alpe della manda è posto alla testata del vallone, in bellissima posizione panoramica. Da qui, individuare una traccia che in orizzontale consente di portarsi sulla sx orografica e, dopo aver superato un canalone, sempre in orizzontale raggiungere una casa con un paio di prefabbricati vicini. Da qui si comincia la discesa, ripida, su buona traccia segnata, che riporta all’alpeggio (ancora in uso) nei pressi dell’attraversamento del torrente. L’abbaiare petulante del cane pastore vi darà il bentornato…