Chatelet (Aiguille de) – Velociraptor

Chatelet (Aiguille de) – Velociraptor
La gita
lorry62
4 08/09/2018

via carina con qualche bel passaggio su ottimo granito. Mai difficile.
I tiri sono di 30 mt esatti. Con una corda da 50 non si riesce a concatenare.
Le soste tranne la prima sono tutte verticali, da collegare, con breve distanza fra gli spit (20 cm), portare cordini corti.
Chiodatura super plaisir, ho sempre trovato ben più spit che nella relazione. A usarli tutti ci vogliono 8-10 rinvii per tiro, e qualcuno qua e là è da allungare se no tira, calcolare una dozzina di rinvii. In compenso le protezioni mobili sono davvero inutili.
Il piccolo larice segnavia è ancora ben saldo al suo posto, a alla sua sx c’è un grosso ometto, impossibile mancarli.
La sosta di L4 manca sempre di un punto di sicura per cui, stante l’impossibiità di aggiungere anche solo un friend sul granito, o ci si rassegna a fare sosta sul punto rimasto (Il che dispiace perché l4 è il tiro chiave, se si cade, si cade lì), o si portano le corde da 60 e si arriva alla sosta di L5 (L5 è uno dei più facili). .
Dopo la sosta di L11 si può vedere, guardando sempre dritto, lo spit che permette di proteggersi mentre si supera l’ultima spalla (un po’ controluce nel pomeriggio, per questo meno visibiile, ma c’è): conviene arrivarci e proseguire oltre il primo breve tratto di erba fino alla prossima roccia: li c’è un altro spit, su cui si può fare sosta e mettersi gli scarponcini. Di lì ho fatto, e lo consiglio, un breve tratto di cengia erbosa ascendente su tracce di sentiero, poi, finite le tracce, sono proseguito su placconate facili più o meno in direzione del Monzino. Su un tratto un po’ esposto (ma sempre meglio che salire sull’erba olearia) ho persino trovato uno spit, la mia socia ha avvistato un ometto un po’ più a sx, cq è sempre bel granito gripposo molto abbattuto, si arriva senza problemi a ricongiungersi con il sentiero del Monzino appena sopra l’ultimo tratto di ferrata, e dopo qualche bel cespuglio di mirtilli. Nessuna necessità di calate o passaggi perigliosi come descritto in altre relazioni. 50 minuti dalla fine del Velociraptor al Monzino: chi dice di avercela fatta in 20 minuti, con ferramenta e corde nello zaino, poi mi spiega come.
La discesa sulla ferrata è un parco giochi; spesso la ferrata è raddoppiata a due corsie, quella di sx discendendo tende a essere più diretta (e più esposta), conviene farla per il divertimento. La sponsorizzazione da parte di un grosso gruppo di acciaierie ha dato il suo contributo, mai visto tanti gradini tutti insieme.
Avvistati ungulati che passeggiando scaricavano sassi sulla via .. non dimenticate il casco!

Al gestore francofono del Monzino .. ed essere un pochino più accogliente ? dai che ce la fai .. se uno appena arrivato ti chiede una birra, magari non rispondergli “solo se ti levi lo zaino” .. insomma siamo in un rifugio , mica in un bar in centro città …

Link copiato