- Accesso stradale
- ok fino alla diga
- Osservazioni
- Nessuno
- Quota neve m
- 2100
Prima volta in Valpelline. In vetta la nebbia che ha svalicato dalla Val Tournanche ha rovinato in parte il panorama, che si intuiva solo a momenti.
La strada che costeggia la diga (4,6 km) si fa in MTB in 20 minuti (contro l’ora abbondante indicata dai cartelli). Peccato per i continui saliscendi e per l’acqua a tratti sulla strada che non lasciano andare più veloci…
Neve continua dal bivio/ponte sentieri 10/11, ma non portante fino a 2500 m circa. Sopra perfetta. Con l’attuale innevamento con le racchette abbiamo raggiunto la spalla a quota 3430 m circa poco oltre il congiungimento fra le creste NE e SE, tranne il tratto ripido di aggiramento dell’isolotto roccioso a quota 3000 m circa (passato con diagonale a sinistra salendo), dove abbiamo usato i ramponi.
Utili ramponi e corda per la breve e facile cresta rocciosa finale (l’ultimo tratto è più comodo evitarlo aggirarandolo sul versante sud). Picca non indispensabile.
Oggi in compagnia dell’inseparabile Renato e del cagnone alpinista del rifugio Prarayer.