Charvatton (Monte) – Veuve Clicquot

Charvatton (Monte) – Veuve Clicquot
La gita
sergio
4 02/06/2010

Salita tecnica con scalata simile al Pilastro Lomasti, anche se con esposizione minore. La roccia alterna zone placcose, a tratti con buchetti, a muri più verticali. La chiodatura è ottima a spit Raumer, con soste dotate di anello di calata. La distribuzione delle protezioni non è omogenea. Si passa dai due spit, per tiro delle prime lunghezze (placca di 4 ma bella muschiosa), alla spittatura ogni 0.5 m sul seguente muro di 6b ad alcuni metri di “aria” nella zona più facile dello stesso tiro. Non sempre si integra facilmente e in taluni punti una caduta potrebbe essere rischiosa (anche se si è su zone facili). Il 7a è spittato vicino, e vale la pena di tentare la salita anche perchè l’A0 non è comodissimo. L’avvicinamento è da “interpretare” perchè non c’è praticamente traccia (consigliati pantaloni lunghi ed occhio ad eventuali vipere). Molti sassi instabili anche di grosse dimensioni sono visibili alla sinistra della sosta 5. Attenzione dunque, specie in doppia.

Partiamo constatando che dei lavori in corso, sulla massicciata bloccano l’accesso alla parete. Scavalcando qualche recinzione, troviamo una speudo-traccia, che fra rovi ed altri arbusti ci conduce (vagando a naso) alla parete. I primi tiri sono carini e se non si segue “a goccia” la linea degli spit sulla sinistra si sale molto più comodamente (volendo anche proteggendosi facilmente). Sugli altri tiri la nostra ruggine, soprattutto mentale ci ha rallentato un po’, tuttavia ci siamo goduti la salita che ci ha soddisfatto. Peccato che non esca in vetta. Forse con un tiro in più….
Siamo proprio puntigliosi, ma non ce ne vogliano gli apritori che comunque ringraziamo (pur senza conoscerli) per il divertimento che ci hanno regalato.
Con corde da 60 m si concatenano le prime due doppie, le seconde due e gli ultimi (primi) tiri di 4.

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