Charmantagne (Pic de) – Cresta dell’Ermellino

La via da noi scelta porta il nome di cresta dell’Ermellino dallo sviluppo di ca 500m. Al fine di riscaldarci un minimo all’impatto inaspettato con le temperature polari odierne abbiam salito a scopo didattico o di iniziazione se vogliamo, la via quella ubicata piu’ in basso di tutte le altre dal nome reset ridge, terminata la quale per il ripido canale erboso che le corre a fianco riguadatata la base ci portiamo all’attacco della via pocanzi menzionata salendola a sua volta tutta d’un fiato. La roccia tutto sommato buona richiede che venga comunque tastata prima di caricarla. Dove le difficolta’ aumentano senza mai andare oltre il 4+, e questo in genere avviene stando quanto piu’ fedelmente possibile sul filo ( come abbiam cercato di fare noi) dove la roccia offre maggior garanzia di tenuta. In posto solo tre cordoni d’assicurazione a mo’ di sosta presenti attorno a spuntoni. Ad eccezione di qualche tiro breve con soste preparate sul momento, saliti gli interi 500 mt di cresta per lo piu’ in conserva corta protetta, con friend di un po’ tutte le misure dal medio piccolo al medio grande, e fettucce attorno a spuntoni (si trovano in ogni momento), per una progressione in tal modo cosi sempre in sicurezza. Usata una mezza da 40 doppiata. Per tornare alla base e al sentiero, percorrere l’intero altipiano verso est dove convergono tutte le vie (ometti) e prendere l’ultimo canale erboso (anch’esso ripido) alla propria destra sovrastante l’alpeggio, aggirando a sua volta una pietraia a canale sceso ancora sulla dx, e per un ultimo pendio detrico riguadagnare la pista dell’acquedotto.

Sei le vie di cresta esistenti su questa bastionata che fa capo al Pic de Charmantagne, portate a conoscenza del pubblico di appassionati di questo tipo di salite di stampo classico dalla guida valdostana Ezio Marlier a cui un grazie e’ dovuto.
Con Franco G.