Charfiere (Monte) da Arnouvaz, anello per Lavachey

Charfiere (Monte) da Arnouvaz, anello per Lavachey
La gita
brunello-56
5 08/07/2011
Accesso stradale
In auto ad Arnouvaz

Questa gita è stata ideata soprattutto per il piacere di raggiungere il Vallone di Belle Combe e per una camminata bucolica nel suo verde: la vetta del Charfiere è stata soltanto la destinazione finale. Poi, approfittando del raro fatto che oggi ero in compagnia, si è deciso di dare un più ampio respiro alla gita scendendo la cresta Ovest con il suo punto delicato, chiudendo così il giro ad anello.
All’alpeggio di Tsa di Jean ho trovato il sentiero solo perché in passato l’avevo percorso a ritroso; arrivati poi sul lungo traverso che porta agli alpeggi di Pre de Bar superiore, in corrispondenza del primo canalone abbiamo abbandonato il sentiero e risaliti per prati fino a quota 2320 m circa. Qui si vedeva il fondo del Vallone di Belle Combe e, per evitare un’ulteriore salita, abbiamo deciso per la discesa lungo un canalone erboso e detritico. Scelta parzialmente azzeccata, la discesa si è dimostrata difficile (l’erba era scivolosa per la pioggia della notte, i detriti franosi) però in compenso ha fatto guadagnare tempo. All’alpeggio di Belle Combe inferiore, anziché risalire il vallone, si attraversa il torrente e si sale lungo un canalone ad Y, stando sul ramo di sinistra. Si arriva ai pianori superiori, dopo un po’ appare la massa del Charfiere, poi il colle sulla cresta spartiacque ed infine, risalito il tratto roccioso, la vetta, con il suo ometto, che si raggiunge senza difficoltà. Per arrivare in vetta ricordarsi che non occorre scalare la parete verticale, basta aggirarla sulla destra e salire poi sull’erba ..
Discesa lungo la cresta Ovest verso il Vallone di Malatra; al punto esposto si è optato per l’aggiramento stando sulla pietraia, che sarà anche più lunga e faticosa ma non dà l’ebbrezza del vuoto a chi non ne è amante. Riguadagnata la cresta, agevole discesa fino a Giuè, poi al Bonatti ed infine a Lavachey.
Giornata con mattino dalla nuvolosità imprevedibile però sempre soleggiato, irrimediabilmente guastatasi nel primo pomeriggio quando le nuvole hanno preso il sopravvento, ma fortunatamente la vetta era già guadagnata.
Dislivello complessivo 1233 m, fatto dei 551 m per salire da Arnouvaz (1769 m) alla quota 2320 m e dei 682 m per salire dal torrente di Belle Combe (2145 m) fino alla vetta (2827 m)

Grazie a Teresa e Marco per avere condiviso questa gita un po’ anomala con i suoi saliscendi, e grazie soprattutto alla moglie che, recuperandoci a Lavachey, ci ha fatto chiudere l’anello con lo strappo ad Arnouvaz per riprendere l’auto (tutto questo solo dopo il birra-break a Lavachey).

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