Chardonnet (Roche du) da Laval per il Col des Muandes

Chardonnet (Roche du) da Laval per il Col des Muandes
La gita
lucabelloni
4 03/09/2023
Accesso stradale
parcheggio gratuito alle Grange di Valle Stretta

Partenza dal Refuge des Drayeres dove abbiamo pernottato alle 8. Salita agevole sul GR57 fino al Lac des Muandes su ottimo sentiero senza neve; da lì in su si attraversano parecchi nevai, ma la salita è tutta tracciata e quindi si sale bene e soprattutto si vedono gli eventuali buchi. Noi nell’ultimo tratto fino al Col des Muandes abbiamo messo i ramponcini visto che incredibilmente la neve aveva rigelato e specie sulle peste era un po’ scivolosa (si sale comunque anche senza, forse si fatica un pelino di più). Dal colle alla cima non ci sono grosse difficoltà, c’è comunque una bella traccia di sentiero e si trova neve solo negli ultimi 100 metri lineari. L’idea originaria era di salire al Thabor, poi vista la ravanata di ieri abbiamo deciso di accontentarci di questa cima visto che nel lungo traverso per arrivare in cima al Thabor c’era ancora parecchia neve.
Discesa dal Col des Muandes sul versante italiano un po’ delicata nei primi 150 m per la presenza di grossi massi e neve …in ogni caso c’erano già diverse tracce, pertanto i buchi si vedevano, poi dal primo lago in giù nessun problema. Dopo la sosta pranzo sul bellissimo Lac Chardonnet e raggiunti i piccoli laghetti a quota 2.460 m, abbiamo deciso di abbandonare il GR57 che risale al Lac Blanc e siamo scesi seguendo il corso del torrente; pensavamo di dover scendere liberamente per prati, invece c’è un bel sentiero (non segnato su nessuna mappa) sempre evidente e ben segnalato da molti ometti e che termina ai Prat du Plan dove si intercetta il sentiero che arriva dal Thabor e da qui comoda discesa fino al parcheggio delle Grange di Valle Stretta.
Gita bellissima, lunga ma non impegnativa nemmeno con la neve. Incredibile come la neve di una settimana fa abbia retto per una settimana: le ultime lingue di neve si trovano su entrambi i versanti intorno ai 2.400 m. Peccato non aver raggiunto il Thabor ma sarà per la prossima volta.
Parecchia gente su tutto l’itinerario. Giornata splendida e abbastanza calda.

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