descritta nelle relazioni francesi come “escalade superbe”, è in effetti una via che percorre strisce di roccia a volte davvero entusiamante….ma senza una (per noi) soddisfacente continuità.molte cenge spezzano il percorso e non ci si sente mai “in parete”. questo può essere però anche un pregio. la via difatti ha difficoltà sempre sul quinto,chiodata da falesia,relativamente comoda da raggiungere e l’usura della roccia non compromette per ora la scalata.inoltre la via è decorata da centinaia di stelle alpine…..
le cordate davanti sono scese per il canalone.noi,essendo gli ultimi abbiamo optato per le doppie,comode e veloci. e direi (se fatte con cura),sicure anche per eventuali cordate sottostanti.
salita con carlopell in una giornata bella con poche nuvole che si sono addensate nel pomeriggio senza però “scaricare”. l’ambiente vale davvero il viaggio.fattibilissima in giornata da Torino sopratutto se si segue il sentiero che passa sotto la parete anzichè fare il giro largo passando dal rifugio. dopo circa 3/4 d’ora di cammino c’è un evidente bivio. a sx si prosegue verso la conca dove si trova il refuge de chardonnet. la traccia di dx che sale subito ripida inizia un mezza costa in salita portando direttamente alla base della parete del Pavè.in questo modo rispetto alla descrizione dell’itinerario si risparmia una buona mezzora.