- Accesso stradale
- strada aperta da Nevache a Fontecouverte
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Dal punto di vista sciistico ingiudicabile: la neve di ieri si è rapidamente trasformata, in alto in una sorta di neve feltrosa che sarebbe stata probabilmente più che sciabile, in basso in neve umida assetata anch’essa sciabile non fosse per i numerosi passaggi su erba appena coperti da 5 dita di neve. Il problema è stata la visibilità ridottissima e l’uniformità assoluta che impediva di distinguere terreno e pendenze. Il meteo francese che prometteva “soleil de retour de la matinée) ha cannato le previsioni alla grande: arrivati fino al colle (riconoscibile esclusivamente per il cippo) nel grigio più grigio abbiamo fatto dietro front sotto raffiche di vento gelido e nevischio alzo zero. in ogni caso gita agli sgoccioli per le condizioni della parte bassa.
Detto quanto sopra dal punto di vista tecnico, la giornata è stata da 5 stelle sotto il profilo “stare in montagna”. Innanzitutto a 50 m da Fontecouverte ci ha attraversato la strada un magnifico esemplare di lupo: una breve corsa di lussuosa eleganza davanti alla macchina, poi si è fermato a guardarci con assoluta tranquillità per un breve momento e se ne è andato trotterellando sdegnoso in direzione del Ricou. Nel bosco salendo incontro con i caprioli. E infine poco sopra il rifugio una schiarita di mezz’ora ci ha regalato una delle più belle visioni di giochi di luce e nebbie di cui abbia goduto in montagna, sembrava di essere in un quadro di Samivel. Con Marta e Ni Hao.