Charbonnel (Pointe de) da la Goulaz

Charbonnel (Pointe de) da la Goulaz
La gita
kobayashi
15/06/2012
Quota neve m
2400
Equipaggiamento
Scialpinistica

Charbonnel … dalle varie descrizioni uno si aspetta chissachecosa, poi in pratica andando bene a vedere, è un po come fare la bisalta: scendi sulla neve mentre in basso osservi il verde (e che sia la piana cuneese o la vanoise, sempre di verde si tratta) … ovviamente è una battuta (non mia, però :-)).
Gita assolutamente unica nel suo genere.

Non saprei che dire: da sotto sembra quasi che non sia più fattibile, poi però …
il camallo c’è ma in questa gita penso sia abbastanza normale. Noi abbiamo seguito l’itinerario più a O, cioè non siamo passati verso i seracchi.
La neve continua la si tocca a circa 2400m, ma in salita meglio continuare con i ramponi fino a circa 2900m, poi con sci, coltelli in qualche tratto ed eventualmente ramponi nello strappo finale sotto la vetta.
La discesa … da antologia! Ci siamo ubriacati di farina in alto e primaverile in basso, ogni metro percorso sembrava meglio del precedente, ma era solo un’illusione … ogni curva era su neve che quella dopo non poteva essere migliore … farina, firn, farina, marcetta, firn, crema, firn, primaverile, …
Concordo con Bubbolotti: gita impegnativa con pendii sostenuti e continui e quindi da non sottovalutare, ma si leggono descrizioni forse esagerate sulle difficoltà sciistiche. Altro discorso invece è trovare il giusto passaggio in salita tra le barre rocciose: varia molto in base alle condizioni di innevamento quindi non è banale.

Abbiamo pernottato in tenda dove finisce lo sterratino (1930m), su bellissime piazzole erbose con acqua (da scioglimento) a 20m, ottimo posto! Oggi si arrivava con la macchina all’ultimo tornante (divieti non ne abbiamo visto).

Con Chiara e Giorgio

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