Chandelly (Mont) o Testa della Mentò dai Piani del Nivolet per il Col Manteau

Chandelly (Mont) o Testa della Mentò dai Piani del Nivolet per il Col Manteau
La gita
laika58
4 20/09/2014

Oggi in considerazione delle condizioni precarie di un mio ginocchio e delle condizioni metereologiche (alla partenza da casa al mattino pioveva), decidiamo di effettuare una gita con non molto dislivello e con la possibilità durante il percorso di effettuare deviazioni di meta in base alla situazione – Arrivati a Ceresole ha appena smesso di piovere, proseguiamo sino al colle del Nivolet, parcheggiamo l’auto in corrispondenza della sbarra che chiude la strada che scende verso Pont Valsavaranche e ci incamminiamo per circa 3 Km. lungo la strada, prendiamo poi il sentiero sulla sinistra che porta al casotto del PNGP ed a Pian Borgno, nel frattempo il meteo sembra in leggero miglioramento, continuiamo lungo il sentiero con diversi sali e scendi sino a raggiungere dall’alto il vallone delle Meyes, il tempo migliora ed il ginocchio tiene, breve pausa ad ammirare il bellissimo panorama Gran Paradiso (tra le nuvole), Ciarforon, Tresenda, Becca di Monciair, Denti del Broglio, P.ta Fourà, Cima di Aroley e Gianzanaz, Grivola ed in fondo al vallone la ns. meta Poite de Mentò o Chandelly – Scendiamo nel vallone, lo attraversiamo in salita raggiungendo il pendio che porta al Colle di Manteau, risaliamo su un bel sentiero il pendio raggiungendo il colle – Il panorama si allarga sul vallone dei laghi di Gyouan, colle di Entrelor e cima di Entrelor – Dal colle andiamo verso destra e seguendo la cresta con tracce di sentiero a tratti esposto, raggiungendo la vetta sormontata da un grosso ometto – La vetta è un balcone panoramico fantastico – Rientro lungo il percorso dell’andata – Bellissima gita dal dislivello contenuto, ma dallo spostamento notevole circa 20 Km. a/r – Nessun umano lungo tutto il percorso, ottimo per la tranquillità e la vista ravvicinata con molti animali del parco Camosci – Stambecchi – Marmotte e persino un Ermellino

Un saluto al compagno di gita Dario

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