Casteldelfino – Chandelle Gàstok (Cascata)

Casteldelfino – Chandelle Gàstok (Cascata)
La gita
echodesalpages
3 31/01/2005
Commento sul ghiaccio
da scadente a discreto con qualche tratto plastico
perlopiù vetroso a frange

La cascata è molto magra: la candela principale è molto esile e di dubbia stabilità. Il primo tiro non esiste così come il canale. Al momento è salibile con discreta sicurezza ma necessita di una certa cautela.
L1: salire a dx su bave di ghiaccio e zolle erbose. Seguire poi il canale con ghiaccio e rocce sfaldate
L2: risalire la rampa (75°) ed un breve muro (90°) su ghiaccio fragile e bolloso. Sosta su albero a dx
L3: ad oggi la candela è sconsigliabile diretta: larga poche decine di cm e assai precaria. Salire a dx su roccia con bolle di ghiaccio (chiodo lungo da roccia o warthog su terra ghiacciata + clessidra di ghiaccio a sx) fino alla parte alta dei festoni di ghiaccio a dx della stallattite. Attaccare i festoni con cautela rimontandoli pochi metri sopra dove poggiano su roccia (delicato ed expo) (M-90°)obliquando a sx su ghiaccio colato buono (chiodatura sicura). Ristabilirsi dietro il muro stallattitico (ghiaccio fragilissimo) e delicatamente uscire all’esterno traversando a sx (delicato) salendo poi diritti (ghiaccio cariato ma buoni chiodi 90-95°) fino alla cengia alla base dell’ultimo salto (30 mt). Sosta a spit a sx.
L4: la stallattite è apparentemente discreta ma è quasi completamente svuotata: attaccarla a sx contro la nicchia e chiodare su buon ghiaccio. Traversare a dx salendo in spaccata tra due colonne fragili (90°) rimontando sopra il bordo (ghiaccio buono in uscita). Traversare a sx fino ad albero con cordini.
Attenzione in discesa alle numerose candele traballanti appese. (abbiamo però bonificato salendo)
Salita di soddisfazione ma un pò al limite: attenzione ai rialzi termici, potrebbero essere fatali alla struttura. Oggi debole vento di caduta.

Ezio, Fabio e Marco

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