Marseille (Arete de) – Chandelle

Marseille (Arete de) – Chandelle
La gita
rampiupoc
4 01/05/2012

Per raggiungere l’attacco della via bisogna seguire il sentiero che porta i segni verdi e gialli e che arriva fin quasi sotto la candelle, nel momento in cui si fa più stretto deviare sulla sinistra e risalire quasi fino in fondo il couloire della candellon, poco prima della fine si svolta a sinistra, si passa un muretto di roccia e risalendo il sentierino si arriva all’attacco della via. Via estetica e saponata, richiodata bene con fittoni resinati. Il primo tiro non è banale, solo tutto liscio, ma se si guarda dove mettere i piedi fila via liscio come l’olio…incredibile quanto sia levigato. Secondo tiro davvero psicologico, saltare dall’altra parte della parete con 50 mt di vuoto sotto. Poi il resto della via è semplice, ma aereo ed estetico. L’ultimo tiro può trarre in inganno, conviene non ravanare troppo, affrontare un muretto di tre metri di 5c due spit, recuperare il socio su uno spit buono, seguire la cresta che conduce ad un pianoretto sulla parete sud, ci si cala un po’ fino ad un terrazzino e sulla sinistra si reperisce la sosta di calata, una doppia di 30 metri e si è alla base della parete sul sentiero. dopodichè conviene seguire il sentiero bellissimo segnato con bolli verdi gialli fino alla fine. Riporta esattamente sul sentiero autostrada dell’inizio. il couloir in discesa è a parere mio pericoloso. Già in salita è un culo immane, in più pieno di pirìetre e pietrisco che partono ad ogni piè sospinto.

Giornata di follia, decisione alle 7 di sera, partenza alle tre del mattino, 800 km per trovare il sole e l’abbiamo trovato con una giornata da incorniciare. Con Everest ed Umberto, soci strepitosi per una giornata che entrerà negli annali, non per la via in sè, ma per tutta la giornata. Via che va fatta almeno una volta nella vita…ma solo una volta!

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