Chamonix-Zermatt Haute Route

Chamonix-Zermatt Haute Route
La gita
giorgiobi
5 30/03/2011
Equipaggiamento
Scialpinistica

La nostra Chamonix-Zermatt dal 26 al 30 marzo:
1° giorno: Argentière (Chamonix) – Grands Montets (impianti) – Col du Chardonnet – Fenetre de Saleina – Pointe d’Orny – Cabane du Trient.
2° giorno: Cabane du Trient – couloir nord del Glacier d’Arpette – Champex – trasferimento in taxi a Bourg St. Pierre – Cabane de Valsorey.
3° giorno: Cabane de Valsorey – Plateau du Couloir – Col du Sonadon – Le Sonadon – Cabane de Chanrion.
4° giorno: Cabane de Chanrion – Col nord des Portons – Col du Brenay – Pigne d’Arolla – Cabane des Vignettes.
5° giorno: Cabane des Vignettes – Col de l’Eveque – Col Mont Brulé – Colle de Valpelline – Tete de Valpelline – Zermatt.
Si tratta sicuramente di una grande tarversata degna della sua fama, impegnativa, assolutamente da non sottovalutare sotto il profilo tecnico (anche se i pendii più impegnativi si affrontano in salita) e fisico, non sempre le vie di fuga in caso di condizioni avverse sono a portata di mano. Siamo passati dalla folla del sabato al Trient, ai rifugi Valsorey e Chanrion solo o quasi solo per noi (tutti gli altri skialp hanno preferito passare per la più classica e meno impegnativa Cabane du Mont Fort – Cabane des Dix), per finire di nuovo tra la folla della stupenda Vignettes. Momento più difficile la discesa sul Gl. Du Mont Durand con 1.000 m. a visibilità zero dove il gps di Valter ha fatto la differenza, due ciliegine i passaggi per il couloir d’Arpette ed il col des Portons. Condizioni di sicurezza più che buone anche se il grave incidente avvenuto il giorno prima nel vallone che conduce alla Valsorey ci ha piuttosto allarmato, neve farinosa direi all’80%, spesso su pendii intonsi grazie alle leggere nevicate di questi giorni. Tutte le discese sono terminate sci ai piedi ma quest’anno dura poco visto lo scarso innevamento oltralpe, gran portage in salita verso la Valsorey.
Con Valter che ha organizzato in modo impeccabile il giro, Ilda che è nei momenti di estrema cottura del gruppo si è sempre messa in testa a batter traccia, Luca che si è tracciato da solo o quasi tutti i tratti con ramponi, Max che non ha apprezzato molto le minestre della sera e “moi-meme” che ha visto anche la Madonna prima di raggiungere la Pigne d’Arolla.

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