Chambeyron (Brec de) Traversata dal Buc de Nubiera

Chambeyron (Brec de) Traversata dal Buc de Nubiera
La gita
enzo51
5 05/09/2017

La roccia, una dolomia pungente e malsicura consiglia l’uso dei guanti per non ritrovarsi con le mani tutte spelate gia’ a meta’ traversata. Il brecciolino ,ovvero detrito fine tipico di questo tipo di roccia, costantemente presente, richiede di fare molta attenzione, specie quando nasconde placche sopra le quali meglio evitare di caricare il piede. Una cresta indubbiamente lunga, eterna, potrei dire scoraggiante, tecnicamente non difficile, ma insidiosa per costane esposizione e natura malsana del terreno, dove appigli cosi come appoggi, necessitano di essere tastati prima di fidarsi a caricarli. Una successione continua di camminanamenti, a volte, tutte le volte che e’ possibile sul filo di cresta, ma spesso si e’ indotti a sfuggire alle maggiori difficolta’, con ripieghi sui fianchi dei tanti troppi gendarmi che si incontrano cammin facendo, e che il volerli superare tutti alla lettera, comporterebbe un impensabile quantita’ di tempo in piu’. La doppia dopo la Cibrioles prevista per evitare il gendarme che si profila di fronte, e’ in ordine con bel cordone attorno a blocco incastrato. Dal Parias Coupa’ arrivare al Pas de Jean all’inizio della temuta cengia (percorsa tutta con ramponi da terra per maggior sicurezza..qui e’vietato scivolare vista anche l’impossibilita di fare sicura), il tratto e’ lungo e laborioso per continui saliscendi e aggiramenti a non finire. Una volta fuori pericolo salire al Brec e’ disarmante, con gia’ nelle gambe 12 ore tra cammino e arrampicata, e il concentrato maggiore delle difficolta’ ( placca e camino) ancora da superare. Con due doppie da 20 torno allo zaino lasciato alla base, per avere cosi modo di superare la placca piu’ agevolmente evitando il rischio di rimanere incastrato. Nel camino gli appigli son grossi, ma non tutti ben saldi. Tirando le somme alla fine tra avvicinamento, traversata, discesa dal Brec per la normale piu’ chiusura del giro ad anello, 18 ore sono passate tutte.

Per un esperienza anche questa come molte altre, dove si arriva a saggiare molto da vicino i propri limiti.

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