Chambeyron (Brec de) Couloir Boujon

Chambeyron (Brec de) Couloir Boujon
La gita
sborderzena
28/04/2010

In solitaria. Unici esseri viventi presenti oggi, oltre il sottoscritto, erano camosci e marmotte. Salita spedita grazie all’ottimo rigelo notturno. In breve sono al conoide. Picca e ramponi e inizio a risalire il canale. La neve già bella da subito migliora salendo: farina morbida nella quale affondo relativamente poco. Seconda parte del canale quello che non ti aspetti, ma che in cuor tuo speri: placca da vento calcificata dove i ramponi affondano quasi niente. Risultato salita veloce che prelude una discesa perfetta. Unico neo qualche piccola imperfezione(onde) del fondo causa rimaneggiamento del vento. In breve sono “in cima” preparo piazzola, foto e in poco tempo sono pronto. Mi guardo attorno e il cielo blu fa da sfondo all’accecante luce riflessa dalla neve. L’assenza di vento mi dà la possibilità di godermi questo spettacolo offerto dall’ambiente circostante. Sarebbe ora di scendere, ma voglio stare ancora un pò, dilatare il tempo per trattenere quanto più possibile le sensazioni che sto vivendo qui su, da solo, immerso in un luogo così meraviglioso. Devo scendere. Non è tardi, ma il sole oggi scalda e si sentono i primi “rintocchi” delle rocce che cadono e che mi riportano con la mente al presente. Stringo i lacci dello zaino, infilo i guanti,uno sguardo verso il basso, sono pronto…prima curva, neve dura, il rumore della lamina sembra quasi armonico, mi fermo un istante, seconda curva e così sarà il ritmo sino alla deviazione verso sx. Aumenta la larghezza, diminuisce la pendenza. La neve ora è docile da surfare, inizio così una serie di curve e quasi non riesco a fermarmi, ma lo devo fare perchè ho il fiatone! Conoide duro che permette di fare ancora 3-4 curve “condotte”. Recupero ciastre e bastoncini ed è l’occasione di voltarmi ancora a osservare questo posto così suggestivo e che tante belle emozioni ha saputo regalarmi in questa stagione. Scendo veloce e la neve, una crema, fa correre via la mia tavola. Ancora belle curve, ancora belle sensazioni. Parte bassa oramai collassata,ma va bene così. Ultimi 100m tra lingue di neve e tavola sotto braccio.
Oggi un gran giorno, domani diventerà un caro ricordo.

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