Torno su questa montagna per chiudere un conto lasciato aperto alcuni anni fa, dove un pò per la nebbia, un pò per inesperienza non trovammo nemmeno l’attacco della via e ci accontentammo di arrivare in cima seguendo il tortuoso percorso della via normale. Questa volta, aiutati dal meteo decisamente più clemente, siamo riusciti a trovare abbastanza velocemente la fessura del primo tiro, un pò diverso è stato invece il discorso durante l’avvicinamento sulla via normale, complice anche l’errata valutazione nostra nel seguire una linea di ometti sbagliata che ci ha fatto perdere un pò di tempo. Ad ogni modo, tornati sui nostri passi, abbiamo finalmente individuato la traccia corretta (fatto alcuni ometti) e da quel momento non c’è stato più alcun intoppo.
La via è su roccia davvero eccellente, una particolarità di rilievo pensando su che montagna ci si trova, c’è poco materiale in loco e si possono fare alcune piccole varianti; noi comunque abbiamo pressoché seguito il riferimento dato in descrizione che ci è sembrato anche il più intuitivo una volta lì.
Discesa sempre delicata su terreno veramente pessimo resa un pò confusionaria (soprattutto nel primo tratto) dalla presenza di troppi ometti spesso fuorvianti. Cercando il facile e tenendo sempre in vista la parte bassa decisamente più delineata, siamo riusciti comunque a scendere senza problemi.
Materiale utilizzato: corda da 30 m, una serie di friend BD (medio/piccoli), alcuni nut, alcuni rinvii e fettucce.
Oggi via e montagna tutte per noi, ma un pò ce lo aspettavamo!
Con Davide.