Attenzione alle soste, 2 su 3 mancano di moschettone o è bloccato, per cui mettere in conto qualche manovra in più per il recupero del proprio materiale oppure dall’alto prendendo le dovute precauzioni in quanto le soste sono si accessibili con comodo sentiero, ma alcune parecchio esposte. Bella roccia anche se ho visto almeno un paio di prese apparentemente solide che prima o poi resteranno in mano a qualcuno. Abbiamo concluso una decina di tiri a testa quasi sempre da primi finché il caldo e la stanchezza non ci hanno dimezzato forze e concentrazione, allora ci siamo piantati entrambi su “Il fessurotto 5c” che dapprima ha respinto il socio, e poi infine anche me. Grondanti di sudore, dopo peripezie e traversi su tiri che al mattino presto abbiamo salito con disinvoltura, riusciamo a recuperare il materiale lasciato indietro. Su “Il fessurotto” prendo il mio primo schiaffone assaggiando la caduta dal passaggio chiave della via. Bosco fresco al mattino presto, poi un forno, specie nella parte alta dei tiri dove manca l’ombra. Presenti una decina di persone da metà mattinata. Grazie di tutto al socio e buone ferie, ci si aggiorna a settembre.