Avevo già salito lo Chaberton da questo versante per la via della vecchia teleferica e l’ambiente vale la lunga salita. Abbiamo lasciato una macchina all’arrivo degli impianti del Village Club du Soleil a Monginevro per poi ritornare a Claviere nel parcheggio del Ponte Tibetano.
Da lì siamo scesi lungo le gorge di San Gervasio per reperire il primo troncone di ferrata che porta fino alla vecchia strada statale (tratto di ferrata un po’ “forzato” con salita principalmente su terreno). Mi sono piaciuti invece il secondo ed in terzo tratto della ferrata che portano rispettivamente alla Batteria Bassa (con un bel tratto in cresta molto esposto nella parte finale) ed alla Batteria Alta. Si percorre poi il Petit Vallon fino a raggiungere l’attacco della cresta Perona. L’ultimo pezzo di ferrata segue in buona parte la via Mario Perona che era attrezzata nei punti più difficili con spit ed anelli per soste. Più che di una ferrata si tratta di un percorso attrezzato in quanto il percorso salvo alcuni tratti si svolge su cresta di rocce rotte. Personalmente ho arrampicato dall’inizio alla fine senza utilizzare il cavo viste le difficoltà contenute. Nell’ultima parte si raccorda con la via della teleferica per raggiungere la cima. Secondo me è una ferrata che visto la conformità del terreno richiederà parecchia manutenzione in futuro….. in questo caso non era forse meglio lasciare la via originale?…… Giornata bella con qualche velature verso metà giornata. Visita ad una delle torrette ancora perfettamente conservata salendo fino in cima.
Con papà, Davide che per la prima volta raggiunge lo Chaberton, mio cugino Massimo e Luca che ci ha accompagnato fino a Batteria Alta.