- Equipaggiamento
- MTB
Prima volta in MTB allo Chaberton, e probabilmente anche ultima.
Un commento veloce, poi le spiegazioni: meno faticoso del previsto e anche molto meno pedalabile.
La gita si divide in 3 parti: prima parte da Fenils fino a quota 2000 e qualcosa (circa 7km): è una strada sterrata, ciclabile al 100%, con pendenze gestibili che ti fanno illudere che sarà una passeggiata; seconda parte da 2000 fino al colle: fondo smosso e instabile, sassi, ghiaietta che anche a piedi si sprofonda, ciclabile forse al 30% (per lo più nella parte più alta), assolutamente da NON fare in sella il passaggio con la corda prima della Rocca Tagliata; parte 3 dal colle alla vetta: il fondo torna compatto tranne in 2 occasioni (una rampa a circa 2900, l’altra quasi in cima): qui tutto sta nella fortuna di trovare altri sul sentiero che magari non favoriscono il passaggio e costringono a fermarsi, ciclabile 80%, alcuni tornanti sono davvero troppo ripidi.
Alcuni commenti che indicano ciclabilità totale mi lasciano perplesso, ma col tempo ho imparato a prendere quello che leggo su gulliver con le molle, c’è una certa tendena a presentare le cose come più semplici di quello che sono.
Mi domando se valga la pena di farlo in bici. Alla fine ho impiegato 3 ore e 20 a salire (ce ne ho messe 3 e 40 l’anno scorso, a piedi, sempre da Fenils). Certo, poi la discesa si fa in un attimo (io sono sceso dalla stessa parte, per poi salire alla Cresta Nera e fare il giro del Cotolivier), ma è senz’altro il giro meno ciclisticamente appagante (e meno pedalabile) che io abbia fatto questa stagione (e ho fatto i vari Jafferau, Albergian, Ciantiplagna, Conca Cialancia e compagnia cantante). Non a caso oggi ho visto gente disperata arrendersi nonostante l’e-bike.
Peccato, perchè lo Chaberton è magnetico, e con un fondo decente sarebbe un giro eccezionale.