Chaberton (Monte) da Fenils, giro per Claviere ITINERARIO VIETATO

Chaberton (Monte) da Fenils, giro per Claviere ITINERARIO VIETATO
La gita
andrea81
5 06/08/2006
Equipaggiamento
MTB

Partendo dal ponte sulla Dora prima dell’abitato di Fenils, si vede immediatamente la cima molto in altro sopra le nostre teste, e ci si rende conto di che cosa ci aspetta. Le prime rampe sono già parecchio impegnative, superato Fenils il fondo diventa sterrato, ma in ottime condizioni perchè è appena stato rimesso a posto. Dopo circa 6 km si incontra un curvone verso sinistra in cui la strada è franata per una lunghezza di circa 300 metri; si inizia a portare la bici al fianco (facendo attenzione a non scivolare nel burrone sottostante). Superato ci si può rimettere in sella per un altro km, ma la strada inizia a degradarsi rapidamente, e in corrispondenza del bivio per l’osservatorio, ci si rassegna a dovere spingere a lungo. Si supera la rocca tagliata con un suggestivo passaggio e si prosegue a mezza costa su una strada parzialmente franata, giungendo al Pian dei Morti (sempre a piedi). Da qui i tornanti si fanno stretti ed in breve si è al Colle dello Chaberton, nei pressi del quale, dopo 5 km di spinta, si può riprendere a pedalare, anche se le pendenze sono notevoli. Si può pedalare ma bisogna fare spesso della pause per riuscire a respirare un po’. Da qui mancano circa 3,5 km, la maggior parte pedalabili, anche se la strada è ormai ridotta ad un single track tra rocce, sfasciumi e punti esposti.
Arrivo in sella in cima, la soddisfazione è notevole.
Per quanto riguarda la discesa la pedalabilità è proporzionale alle capacità tecniche e coraggio, io la valuterei attorno al 90%, facendo attenzione nel tratto dalla vetta al colle, ai punti esposti, dove non è concesso sbagliare. Altro tratto problematico è dal colle Chaberton fino al bivio dell’ossevatorio, dove bisogna galleggiare talvolta su ghiaia molto fine, talvolta tra massi enormi.
Gita da fare una volta nella vita almeno, mettendosi il cuore in pace e sapendo di dover spingere a lungo, in tratti dove anche al camminata da sola è faticosa.

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