Cervino o Matterhorn Cresta del Leone

Cervino o Matterhorn Cresta del Leone
La gita
moa
5 22/08/2012

Partiti dal rif. Oriondé alle 6.15 del mattino, siamo saliti in punta in giornata (in 6h30) e ci siamo poi fermati a dormire alla Capanna Carrel. Abbiamo saggiamente lasciato la piccozza alla macchina, i ramponi inveci li abbiamo portati ma non usati perché tutto il percorso era perfettamente pulito.
Saliti in conserva, l’unico tiro lo abbiamo fatto al canapone dove un tempo c’era la Cheminée. è secondo me la parte + dura di tutta la salita! Anche la discesa sempre in conserva, tranne una doppia sempre sul canapone dell’ex Cheminée. Non servono friends o altre protezioni veloci, dove è + difficile ci sono cordini, chiodi, spit o corde/catente/scalette.
La discesa dalla punta è tanto impegnativa quanto la salita, se non di + visto che si è + stanchi.
Un paio di considerazioni sulla Capanna Carrel:
– piegare le coperte usate è la prima cosa che si impara quando si frequentano rifugi e bivacchi, mi fa strano che gli alpinisti che scalano il Cervino non lo sappiano…
– ci sono pentole e tazze a disposizione, è buona educazione LAVARLE dopo averle usate!
– è vero il bagno fa schifo, ma vista la quantità di gente presente ogni giorno in rifugio, se tutti iniziano a farla intorno alla Capanna la questione divente insostenibile. Tappatevi il naso e per rispetto di tutti e della montagna fatela in bagno!

In cordata con Save, in compagnia di Sandro e Oriana e Luigi e suo figlio di 13 anni Maurice, davvero in gamba.
Una salita emozionante e l’arrivo in punta ancora di più.
Un grazie a tutta la compagnia per questi bei due giorni passati insieme!

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