Questa via non è un gran che per la scalata, pericolosa perché c’è tanta roba in bilico che viene via con poco ma siamo sul cervino e farlo da questa cresta ha sempre il suo fascino. La parte alta con i tiri è dura e laboriosa. In cordata con Roberto e Chiara con Luciano. Siamo rimasti distanziati e questo e stato un bene, ci ha permesso di non far finire sulla testa della cordata dietro le pietre in bilico che sovente andavano giù. Abbiamo attaccato alle 3.30 circa e con Roberto siamo arrivati in cima alle 15. Eterno rientro a notte fonda fino a cervinia dalla cresta del Leone. L’altra cordata si è fermata a dormire alla Carrel. Elicotteri che andavano e venivano tutto il giorno, hanno recuperato 2 persone nella discesa poco sotto la cima perché un tipo e andato in panico… naggia, non ci si rende conto del pericolo che si mettono i soccorritori con l’elicottero a quelle altezze.